In una notte di intenso lavoro e investigazioni, i carabinieri del nucleo investigativo di Castello di Cisterna hanno messo a segno un duro colpo al traffico di armi nell’area nord di Napoli, dimostrando un impegno incessante contro la criminalità organizzata.
Napoli: L’operazione a largo raggio ha visto decine di militari impegnati nel setacciare Sant’Anastasia, Pomigliano d’Arco e Somma Vesuviana con l’obiettivo di scovare e sequestrare armi pericolose.
L’arresto di un 33enne incensurato a Sant’Anastasia per detenzione di arma clandestina ha dato il via a una serie di perquisizioni che hanno portato alla scoperta di un arsenale nascosto tra le comunità.
Un fucile semiautomatico con canne mozzate e matricola abrasa, una pistola semi-automatica calibro 7.65 con munizionamento, una pistola a tamburo modificata e una pistola beretta calibro 9×21 con matricola abrasa sono solo alcune delle armi sequestrate, dimostrando l’estensione del problema delle armi in mano ai criminali.
Queste operazioni non solo hanno rimosso pericolose armi dalle strade ma hanno anche inviato un messaggio forte alla criminalità organizzata, ribadendo la determinazione delle forze dell’ordine nel contrastare il fenomeno del traffico di armi. Le indagini in corso e gli accertamenti balistici sulle armi sequestrate potrebbero svelare collegamenti con fatti di sangue o altri delitti, aprendo nuove vie d’indagine e rafforzando la lotta contro la criminalità.
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