Nella quiete apparente di Castellamare di Stabia, i carabinieri hanno fatto luce su un inquietante mistero. Un arsenale da guerra, ben occultato sul tetto di un box abusivo, è stato scoperto nel cuore del Napoletano.
Tra erbacce e rami secchi, nascosto in un borsone di tela blu, giaceva un tesoro pericoloso: otto armi da fuoco pesanti, tra cui un fucile d’assalto Ak47 Kalashnikov e un fucile a pompa Spas calibro 12. Questo ritrovamento non è solo sorprendente ma anche allarmante, considerando la potenza di fuoco di tali armi, con alcune in grado di sparare fino a 650 colpi al minuto.
La scoperta è avvenuta vicino ai palazzi del rione Moscarella, dove le case popolari del ‘lotto 4’ nascondevano questo segreto letale. Le armi, sebbene erose dalle intemperie, erano perfettamente funzionanti, pronte a essere utilizzate in chissà quali azioni criminali. Il borsone conteneva anche due fucili d’assalto Steyr Aug di produzione austriaca e diverse altre armi con matricola abrasa, segno di un chiaro intento di nascondere le loro tracce.
Questo ritrovamento solleva interrogativi inquietanti sulla presenza e la circolazione di armi da guerra in aree urbane, oltre a rafforzare la necessità di una vigilanza costante da parte delle forze dell’ordine. Le armi sono state sequestrate e saranno sottoposte ad accertamenti balistici per determinare la loro possibile implicazione in azioni criminose.
L’incursione in questo box abusivo ha rivelato una realtà nascosta e pericolosa, una testimonianza della sfida continua contro la criminalità organizzata nel Sud Italia.
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