La denuncia è emersa dopo una visita del segretario nazionale dell’Osapp, Leo Beneduci, presso la Casa Circondariale di Avellino, un carcere che lui stesso definisce “abbandonato a se stesso”.

Beneduci ha dichiarato che l’amministrazione penitenziaria non riesce da tempo a trovare soluzioni adeguate per garantire sicurezza e legalità all’interno della struttura, esponendo il personale a continui rischi di aggressioni da parte dei detenuti. Attualmente, mancherebbero almeno sessanta unità all’organico, creando un circolo vizioso di turni lavorativi estenuanti, che spesso superano le dieci ore consecutive, e impedendo la concessione di ferie e riposi.

Il sindacalista non esclude la possibilità di rivolgersi alla Corte Europea di Giustizia, sottolineando che tutti i tentativi di far rispettare il contratto di lavoro presso la magistratura italiana sono stati vani. La minaccia di un ricorso a livello europeo indica un livello di preoccupazione e frustrazione senza precedenti, evidenziando la disattenzione e l’incapacità delle autorità a risolvere una situazione critica che mette a repentaglio sia la sicurezza del personale penitenziario che quella dei detenuti stessi.

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