A Torre del Greco, un episodio sconcertante riaccende i riflettori sulla perenne lotta contro il traffico di droga.
Michele Sorrentino, un 47enne già noto alle forze dell’ordine e posto agli arresti domiciliari per spaccio, è stato nuovamente arrestato. La sua abitazione, al centro di perquisizioni mirate da parte dei Carabinieri della locale compagnia, nascondeva una sorpresa inquietante: due panetti e mezzo di hashish, per un totale di 246 grammi.
Questa droga non era nascosta in luoghi impensabili, ma in un vano del comodino della camera da letto, quasi fosse un oggetto di quotidiano utilizzo. La peculiarità sta nella scritta “Forza Napoli” impressa sulla droga, un dettaglio che sottolinea come il tifo calcistico possa essere strumentalizzato a fini illeciti.
Questa operazione non solo mette in luce l’incessante attività delle forze dell’ordine contro il narcotraffico, ma solleva anche interrogativi sul legame tra criminalità e cultura popolare. La scritta sulla droga rappresenta un tentativo di camuffare un’attività illegale dietro una facciata di normalità e appartenenza. La vicenda dimostra come la lotta alla droga non sia solo un’azione repressiva, ma richieda un approccio multilivello che coinvolga anche l’educazione e la prevenzione.
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