Nel cuore di Scampia, il coraggioso pentimento di Salvatore Roselli, noto come “frizione” e un tempo leader del gruppo Amato-Pagano, ha innescato un’operazione di vasta portata contro il narcotraffico.
Questa mattina, il 5 marzo 2024, le sue rivelazioni hanno guidato la Squadra Mobile di Napoli a smantellare un “sistema” criminale radicato nei Sette Palazzi di Scampia, risultato di un lavoro investigativo durato circa un anno.
Roselli, che ha scelto di collaborare con la Direzione Distrettuale Antimafia, ha permesso di identificare e catturare un gruppo di spacciatori che operava con ruoli precisi e traffici di cocaina, hashish e marijuana destinati a migliaia di clienti. L’arresto di Ivan D’Amora, braccio destro di Roselli, insieme a Roberto Forino, Antonio De Sio, Carmine D’Amora e Federico Pascale, segna un colpo significativo al cuore del clan Amato-Pagano.
Con sedici persone indagate, tra cui lo stesso Roselli, la giustizia ha messo in atto misure cautelari diverse, dall’arresto in carcere agli arresti domiciliari e all’obbligo di dimora. Quest’azione rappresenta un passo avanti nella lotta alla camorra a Napoli, evidenziando l’importanza delle testimonianze di pentiti nel disarticolare le reti criminali.
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