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“Siamo consapevoli che la modifica del 2021 del mandato di arresto europeo limita fortemente i poteri dello stato che riceve la richiesta circa la gravità indiziaria, riteniamo però che quanto trasmesso dallo stato belga non raggiunga la sufficienza per consentire una valutazione di tal specie: stamattina solleveremo ulteriori questioni di illegittimità costituzionale che del resto hanno già avuto sponda da altre corti di appello sulle medesime argomentazioni”.

Lo annuncia all’ANSA l’avvocato Dezio Ferraro, legale, insieme con il collega Federico Conte, dell’europarlamentare Andrea Cozzolino, indagato dalla procura federale belga nell’ambito del cosiddetto “Qatargate”.

Stamattina la sezione misure di prevenzione della Corte di Appello di Napoli (presidente Maria Rosa Caturano, giudici a latere Furio Cioffi e Gabriella Gallucci) è chiamata a pronunciarsi sulla richiesta di estradizione (consegna) inoltrata dal giudice belga Michael Claise. “Dopo oltre 25 giorni di rinvio – aggiunge Ferraro – la difesa dell’onorevole Cozzolino si dichiara pronta a sostenere l’illegittimità di un provvedimento anomalo e ambiguo che non consente all’autorità giudiziaria italiana di verificare la proporzionalità e la sussunzione del fatto in condotte qualificabili quali reati anche nell’ambito del sistema giudiziario italiano”.


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