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Boscoreale e Pomigliano d’Arco, in provincia di Napoli, sono tra i comuni più generosi d’Italia per quanto riguarda la donazione di organi: lo certifica l’ultima edizione dell’Indice del Dono, il rapporto realizzato dal Centro nazionale trapianti che analizza i numeri delle dichiarazioni di volontà alla donazione di organi e tessuti registrate nel 2022 all’atto dell’emissione della carta d’identità elettronica nelle anagrafi dei 7.028 Comuni italiani in cui il servizio è attivo.

L’Indice è stato pubblicato in vista della 26ma Giornata nazionale della donazione degli organi che si celebra domenica prossima 16 aprile: i valori sono espressi in centesimi e tengono conto di alcuni indicatori come la percentuale dei consensi, quella delle astensioni e il numero dei documenti emessi.

Boscoreale ha raggiunto un indice del dono di 80,82/100, grazie a un tasso di consensi del 97,3% (1057 sì e solo 29 no) con un’astensione del 41,2%: un dato che è valso il primato campano, già conquistato l’anno scorso, e il quinto posto nazionale tra i comuni medio-piccoli (5-30mila abitanti). Nella top ten dei comuni italiani medio-grandi (30-100mila abitanti) c’è anche Pomigliano d’Arco, ottava, con un indice del dono di 69,89/100 (consensi 82,4%). Sul podio regionale, invece, dietro Boscoreale ci sono San Paolo Bel Sito (NA) e Montefalcione (AV).
E’ Napoli la migliore tra le province campane nel complesso, 83° su 107 a livello nazionale, mentre Avellino è 94°, Salerno 97°, Benevento 101° e Caserta 107° e ultima. La Campania è risultata 19° tra le regioni italiane (era 20° nel 2021), con un indice del dono di 52,34/100 (consensi alla donazione: 61,9%, nel 2021 era 59,7%), sotto la media nazionale che nel 2022 si è attestata a quota 58,64/100 (consensi 68,2%).

ansa


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