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Un giovane, ritenuto appartenente alla galassia anarco-insurrezionalista partenopea, accusato di avere compiuto il 4 marzo 2021 l’attentato ai danni del Consolato Onorario di Grecia a Napoli, è stato arrestato dalla Polizia di Stato.

Secondo quanto emerso dalle indagini della Digos (coordinata dal primo dirigente Antonio Bocelli), il giovane, entrato in azione insieme con un complice, per mettere a segno l’attentato ha utilizzato un ordigno di tipo improvvisato e illegale composto da un artificio pirotecnico esplodente denominato “Rambo”, assemblato, mediante carta gommata, a una bomboletta spray di deodorante che, al momento della deflagrazione, ha causato conseguenze sia dirompenti che incendiarie.

Al ragazzo viene contestata dagli inquirenti (Digos e Procura di Napoli) l’aggravante terroristica ed eversiva dell’ordine democratico: l’attentato aveva l’obiettivo di destabilizzare le istituzioni della Grecia per costringerle ad astenersi o a modificare decisioni attinenti il trattamento carcerario dei condannati per terrorismo.

ansa


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