Quindici giovani migranti provenienti dal Pakistan, Egitto, Ghana, Tunisia sono diventati operai edili polivalenti: consegnati gli attestati di qualificazione dopo aver svolto attività formativa al Centro Formazione e Sicurezza di Napoli.
La figura dell’operaio edile polivalente, si spiega in una nota, “svolge la sua attività nei cantieri edili di imprese e cooperative oppure come lavoratore autonomo.
Esegue un’ampia serie di opere murarie con l’uso di una notevole varietà di materiali, realizzando opere di sostegno sia per le strutture già esistenti sia per le strutture nuove. Può collaborare con altri addetti alla messa in opera di pavimenti, rivestimenti e coperture, all’allestimento di interni”.
L’iniziativa formativa è stata promossa nell’ambito del protocollo d’intesa sottoscritto dal Centro Formazione e Sicurezza di Napoli, ente bilaterale gestito dall’Ance Napoli e dalle organizzazioni sindacali Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil che si occupa della formazione degli addetti del settore edile e la consulenza in cantiere in materia di salute e sicurezza sul lavoro e dalla Coop Less, ente del terzo settore che nasce con lo scopo di lottare contro l’esclusione e la marginalità sociale. L’obiettivo del protocollo firmato dal presidente della Coop Less, Giulio Riccio e dal presidente del Cfs, Roberta Vitale, è la promozione di corsi di formazione professionale pilota nell’ambito del settore dell’edilizia e la sicurezza sul lavoro in favore dei migranti regolarmente presenti sul territorio, richiedenti e titolari di protezione internazionale e minori stranieri non accompagnati con l’obiettivo di un successivo inserimento lavorativo.
ansa
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