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“Un tratto che ci accomunava è l’amore per la terra d’origine. Anche se si va in giro, si fanno tante cose, poi si ritorna a casa”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, a margine della commemorazione di Antonio Manganelli, capo della Polizia originario di Avellino, prematuramente scomparso il 20 marzo di dieci anni fa.

Alla cerimonia, promossa dall’Associazione nazionale dei funzionari di Polizia, ha partecipato Adriana Piancastelli, vedova di Manganelli. Piantedosi, originario di Cervinara, in provincia di Avellino, è stato accompagnato dal capo della Polizia, Lamberto Giannini. Nel pomeriggio, prima di partecipare alla commemorazione solenne di Gerardo Bianco, il parlamentare irpino scomparso lo scorso mese dicembre, il ministro dell’Interno ha inaugurato, insieme al sindaco di Avellino, Giuianluca Festa, il centro sportivo polivalente che, dopo la riqualificazione, il comune di Avellino ha affidato alla gestione delle Fiamme Ora della Guardia di Finanza.

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